I CAPRAI DEL SUPRAMONTE (Seconda Parte)
Ziu Zuanni Brotza Fancello.
Ziu Zuanni si trasferì allora in un altro ovile, sempre di famiglia, ubicato a Bruncu Sartainosti, in una posizione caratterizzata da un paesaggio mozzafiato, dove fino a pochi anni fa allevava per pura passione alcune capre e maiali. Io l’incontrai per la prima volta nei pressi di Cuile Su Contu, mentre cercava alcune capre (la foto qui sotto rappresenta proprio quell’incontro). Rimanemmo buoni amici e ogni volta mi accoglieva con grande simpatia, raccontandomi a lungo storie interessantissime che sono servite anche per scrivere il mio libro “Cuiles”.
Ziu Zuanni era una persona mite e affabile, di una gentilezza rara, sempre disponibile ad accogliere chiunque nel suo ovile, raccontando interessanti storie della sua vita nel Supramonte, quasi immemore della vita durissima colà trascorsa, legato indissolubilmente a quell’ambiente dove aveva sempre vissuto.
Ecco perchè Ziu Zuanni, ultimo erede di una civiltà del lavoro perduta per sempre, rappresenta uno dei simboli della nostra cultura più genuina.